Storia di un “perpetuo” che voleva essere chiamato vino e del vignaiolo siciliano che ne ha segnato l’evoluzione
Premessa Il mio rapporto con l’azienda Marco de Bartoli inizia quando il vulcanico vigneron marsalese aveva già lasciato questo mondo. Ero arrivato a Pollenzo da un annetto e mi raggiunse un giovane produttore con lo sguardo penetrante che portava con sé un fascicolo di documenti: si trattava di Renato, figlio maggiore di Marco, determinato a risolvere una questione che molto aveva influito sugli ultimi anni del padre: il riconoscimento del vino perpetuo prodotto in azienda semplicemente come vino.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice. Tutti i dati personali vengono trattati a norma degli art. 13 e art. 14 del nuovo regolamento EU 16/679. La Marco De Bartoli non effettua nessun trasferimento a terze entità ad esclusione di quelli derivati da obblighi di legge. L'informativa completa è presente sul sito nella sezione privacy alla pagina https://www.marcodebartoli.com/privacy-cookie/ o premendo il pulsante "Privacy & Cookie policy".OkPrivacy & Cookie policy