Il rispetto della “naturale” tradizione
Seguendo la logica evolutiva della tradizione storico-vinicola del territorio, Marco avviò la produzione del “suo“ Marsala Superiore. Dotato di un corredo di aromi e profumi molto complessi, è pensato e realizzato nel rispetto della sua “naturale” tradizione, fortificato con una mistella, prodotta con mosto fresco, e acquavite ottenute dalla stessa uva da cui si ottiene il vino base.
Come e quando il Marsala Superiore Riserva 2009.
Grazie alla sua amabilità (rientra infatti nella categoria semi-secco), il Marsala Superiore Riserva 2009 affascina a fine pasto con i dolci. Ottimo l’abbinamento con formaggi erborinati con mostarda o marmellata.
A temperatura ambiente o leggermente freddo.
Le Antiche Radici del Marsala: oltre 10 anni
Espressioni classiche del Marsala Superiore Riserva, si distinguono per la media di invecchiamento e l’aggiunta di mistella, a differenza del Vecchio Samperi, vino tradizionale non fortificato. Più giovane nel caso della riserva 2004 e dal carattere più austero per quella del 1987, che esplicita l’anno della fortificazione, la personalità di questi Marsala di tipologia Superiore, semi-secchi, offre sensazioni ed emozioni d’altri tempi.
Grillo 100%
3.500 ceppi per ettaro con radici che hanno origini tra il 1970 ed il 1996 nel territorio di C.da Samperi Marsala. Piante ad alberello e contro-spalliera Guyot. Selezione manuale delle uve, spremitura soffice, sedimentazione naturale, fermentazione tradizionale con lieviti indigeni in fusti di rovere e castagno a temperatura ambiente. Una parte di mosto fresco viene arricchito con acquavite per la preparazione della mistella che sarà poi aggiunta al vino. Oltre 10 anni in fusti di rovere di diversa grandezza.