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Il Marsala Superiore Oro Riserva 10 anni tra i 100 vini “da conservare” delle Guide de l’Espresso

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Bottiglie da conservare, come il nostro Marsala Superiore Oro Riserva 10 anni, ma anche da bere subito, da comprare per il loro rapporto qualità – prezzo e, quest’anno, anche da riassaggiare. Nella nuova 
Guida de “l’Espresso”, edizione 2018, le classifiche da 100 vini diventano quattro.

Esce oggi in edicola e in libreria la Guida I Vini d’Italia 2018 de L’Espresso, in versione cartacea e digitale. La novità della nuova edizione sono gli ulteriori 100 vini premiati, “I 100 vini da riassaggiare”, vale a dire vini presentati in Guida nelle precedenti edizioni che, ad oggi, dimostrano di essere ancora in ottima forma.

Confermate anche le altre tre categorie di premi (tutti vini che raggiungono punteggi superiori ai 91/100):

  • I 100 vini da bere subito, cioè che sono godibili già da subito, ma lo saranno anche in seguito;
  • I 100 vini da comprare, cioè i vini che si caratterizzano per l’elevato rapporto qualità/prezzo;
  • I 100 vini da conservare, cioè vini di grandissima complessità, che richiedono un affinamento nel tempo, per dare il meglio di loro stessi.

La Guida presenta inoltre delle sezioni regionali, in cui sono presenti le classifiche dei vini per le principali denominazioni.

Ventimila i vini assaggiati dai collaboratori della Guida per compilare questo vademecum del wine lover, giunto alla 16esima edizione. L’obiettivo è raccontare con descrizioni e dati le 1.500 etichette consigliate dalla squadra capitanata dai curatori Andrea Grignaffini e Antonio Paolini, e dal direttore Enzo Vizzari.

Un po’ taccuino di appunti per esperti, un po’ Bignami del corso da sommelier per principianti, col suo passare da puntuali note di degustazione alle indicazioni su come conservare il vino, come servirlo nei calici più adatti, come abbinarlo a tavola. Senza contare il glossario che sta lì come “sussidiario” a spiegare i concetti di muffa nobile e tipicità, come pure a riconoscere i sentori empireumatici o di gariga.

Perché, per fortuna, non bisogna essere degli addetti ai lavori per entrare in un’enoteca e comprare una bottiglia, ma se si hanno gli strumenti per capire quello che l’enotecario racconta, ben venga.

L’attenzione al territorio, inoltre, si esprime in un sistema di catalogazione dei vini a denominazione per ciascuna regione. Così ogni DOC ha una sua mini classifica interna.

Appuntamento al 19 ottobre per la giornata di presentazione delle Guide dell’Espresso, come di consueto, alla Stazione Leopolda di Firenze.

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